Iniziamo spiegando come si svolgono i voli in parapendio biposto... Viene concordato con il cliente un orario e un punto di ritrovo, di solito a Gemona oppure al punto di atterraggio a Bordano. Quando il cliente arriva beviamo un caffè insieme per conoscerci, per “rompere il ghiaccio” e firmare le liberatorie. Durante i primi minuti di chiacchierata, ci accorgiamo subito se una persona è un po’ agitata: generalmente nel momento in cui ci si approccia allo sport estremo, viene fuori il vero carattere delle persone. Poi si parte con il bus navetta dal punto di atterraggio verso il decollo. Salendo in navetta parliamo del più e del meno, di solito le persone sono curiose di sapere tutto quello che succederà. Noi diamo qualche informazione, ma il briefing vero e proprio viene fatto sul punto di lancio. Raggiunto il decollo, scarichiamo tutto, il pilota inizia a preparare l’attrezzatura a terra ed entriamo nei dettagli più “tecnici”. Facciamo indossare al passeggero l’imbracatura e il casco, noi facciamo lo lo stesso e poi ci connettiamo simulando quella che sarà, pochissimi minuti dopo, la fase di decollo vera e propria. Come si decolla in parapendio? Il decollo in parapendio è una cosa molto semplice: non è richiesta prestanza fisica o preparazione atletica in quanto si tratta di alcuni passi di camminata veloce o corsetta. La gestione della vela e tutte le fasi del decollo sono totalmente affidate al pilota. Il passeggero deve soltanto rimanere in piedi, camminare o fermarsi al comando dell’istruttore oppure cominciare a corricchiare nel momento in cui gli viene richiesto. Quindi, il pilota dà il comando “3-2-1...via!”, al via si fanno alcuni passi di camminata mentre la vela sale sopra la testa. Successivamente il pilota controlla che la vela sia ok e si inizia a correre (5-6 passi) per decollare. A
Iniziamo spiegando come si svolgono i voli in parapendio biposto… Viene concordato con il cliente un orario e un punto